Schei de mona

Questa settimana due fatti hanno sconvolto le cronache dal Veneto. Lunedì mattina una operazione della Procura Distrettuale della Repubblica...

La televisione, la politica, il Veneto

La Procura di Vicenza ha emesso un provvedimento cautelare che prevede, per un anno, il divieto di esercitare attività...

Lo spazio

Esiste uno spazio, tra il Partito Democratico e la destra, che va colmato. E credo sia bene che da...

Il medico dei bambini

Apprendo con dolore della scomparsa del professor Luigi Zanesco, 87 anni, tra i luminari della onco ematologia pediatrica in...

L'artigiano timido

Non eravamo proprio due estranei, anzi le nostre strade si sono molte volte incrociate, in periodi e ruoli diversi,...
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Devo andare al mare con le amiche: una foto che parla a noi

La vestaglia celeste da ospedale, le pantofole da casa, la borsa frigo nella mano. La nonnina di Venezia è partita così, giovedì scorso, per la spiaggia del Lido veneziano: «Devo andare al mare con le amiche, le sto aspettando qui» ha spiegato accennando un sorriso divertito. Qualcuno è passato dritto, qualcun altro si è fermato a chiedere, un’altra ancora infine ha chiamato il 113. E una pattuglia della Polizia di Stato si è accostata, discreta. L’agente Marta è scesa, ha salutato, ha compreso. E ha prestato il braccio all’anziana, prendendo gentilmente la borsa frigo. Le due donne si sono così incamminate lentamente lungo il marciapiede, come una figlia che accompagna la madre verso casa, mentre il collega di pattuglia recuperava l’indirizzo della nonnina. Così le…

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L’Anno Zero del turismo a Venezia: un punto

L’ultimo anno del turismo di massa, non fosse stato interrotto dall’acqua alta del 12 novembre 2019, avrebbe fatto segnare l’ennesimo, straordinario record. Cinque milioni e mezzo di turisti nel solo Comune di Venezia capaci di produrre 13 milioni di notti d’albergo (le presenze). Nonostante gli ultimi due mesi dell’anno perduti, il cruscotto turistico 2019 ha segnato un aumento del 5% di arrivi e del 7 per cento di presenze. Negli ultimi cinque anni (2015-2019) il turismo a Venezia è cresciuto del 25%. Una macchina da record: fino al 2019. Per dare un’idea, nei primi dieci mesi del 2020 la città ha registrato 1,3 milioni di arrivi, l’80 per cento in meno. Spostando lo sguardo al turismo balneare, Venezia è l’area che detiene un primato nazionale:…

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Marcello Agnoletto, l’ultimo bocia del Paron Rocco

Marcello Agnoletto compie oggi ottant’anni. Inconfondibile il suo passo leggero: talloni verso l’interno e punte divaricate. Sembra accarezzare il pavé del centro storico di Asolo come fosse l’erba degli stadi che lo hanno conosciuto campione negli Anni Cinquanta. Perché Agnoletto, nato a Montebelluna, cresciuto nel Padova (dal 1952 al 1955 e poi ancora nel 1960-61), esploso nella Sampdoria (stagione 1956-57) e nel Vicenza (dal 1957 al 1960), ha disputato sei campionati di serie A e quattro stagioni in serie B (di cui due conclusasi con la promozione nella massima serie). Soprattutto, è stata una delle mezzale più temibili degli Anni Cinquanta. Bravissimo ad incunearsi nelle fasce, portarsi dietro le difese e poi servire alle punte splendide occasioni da rete. Nel più straordinario sbigottimento degli avversari:…

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Il muro

  Ogni mattina, aprendo il balcone delle camere, l’impressione è quella di trovarsi dentro un carcere di massima sicurezza. Il sole non sorge mai prima delle dieci e anche d’estate scende oltre l’orizzonte due ore prima del normale. La casa della famiglia Tesser è letteralmente circondata da un muro grigio, alto quattro metri, che separa il giardino dalla Superstrada Pedemontana Veneta, il nastro d’asfalto che sta tagliando in due la pianura trevigiana. L’effetto visivo di queste barriere fonoassorbenti, in cemento armato, lunghe centinaia di metri, è in tutti i sensi assordante. Un caso limite, certamente, frutto probabilmente di una frettolosa trattativa mai giunta a compimento tra l’impresa di costruzioni e questa famiglia che si è trovata, nel breve volgere di pochi mesi, la propria abitazione…

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‘Ndrangheta a Pederobba: come è andata a finire (2020)

L’ingegner  Roberto Corbo, 44 anni, presidente del consiglio di amministrazione dell’impresa di costruzioni Corbo Group spa di Caserta, non ne fa una questione personale. Ma dopo aver perso un appalto da sette milioni di euro per un’inchiesta rivelatasi priva di rilievi penali, ci tiene almeno alla pubblica riabilitazione. «Tutti parlano e pontificano sullo Stato di diritto e di garanzia in cui viviamo – spiega – ma la riabilitazione dalla malagiustizia è ancora evidentemente un’utopia. Il vero carcere, per un innocente, inizia fuori e non dietro le sbarre». I fatti sono questi. Nel 2018 l’impresa casertana vince un appalto da quasi 7 milioni di euro bandito dalle Opere Pie di Onigo per la ristrutturazione della ex Casa Sabbione, che ospita alloggi per anziani. Il ribasso d’asta…

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Il sindaco che firmò la licenza edilizia alla Tomba Brion di Carlo Scarpa

Arrivano da tutto il mondo per ammirarne la profondità e il significato architettonico, sintesi estrema della vita e della morte. Ma il mondo ha rischiato di privarsi del più straordinario tra i capolavori di Carlo Scarpa per le resistenze locali a un progetto esagerato, poco in sintonia con le condizioni economico sociali del paesino trevigiano di San Vito d’Altivole. Faraonico A raccontare i retroscena è colui che fu il sindaco di quella stagione, il democristiano Mario Gazzola, 85 anni portati benissimo, che firmò la licenza edilizia – datata 6 marzo 1970 – per la costruzione della tomba di famiglia Brion. «Il dibattito a livello di giunta e di consiglio comunale fu subito piuttosto vivace» spiega Gazzola. «La grandiosità del progetto, che via via prendeva consistenza,…

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L’artigiano timido

Non eravamo proprio due estranei, anzi le nostre strade si sono molte volte incrociate, in periodi e ruoli diversi, come una marea che per un tempo sale e per un tempo scende. Soltanto ora, costretti a guardarci indietro, mi accorgo che sono trascorsi maledettamente in fretta trent’anni. A Franco Antiga, scomparso il 9 gennaio all’età di 75 anni, dobbiamo più di uno sbrigativo ricordo. Per la complessità del suo agire, per la lunga esperienza imprenditoriale e umana, persino per i suoi errori e fragilità. L’attaccamento alla sua terra, Crocetta, gli anni dello studio e del lavoro a Torino, la breve esperienza politica nella Dc dei Marta e dei Bernini, l’associazione artigiani che contribuì alla sua formazione e persino l’intensa ventennale parentesi in banca non lo…

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Il personaggio, l'impresa

Più che l'anagrafe, pesano le sue parole: «L'approccio è quello dei cercatori d'oro. Se trovi un filone, devi scavare anche di domenica, di notte, sempre».

L'artigiano timido

Addio a Luigi Parisotto, il signor Scarpa

Artigiano geniale e grande lavoratore, con i fratelli Francesco e Antonio ha portato il marchio di Asolo nel mondo.