Category

STORIE

INFORMAZIONE, STORIE

I 90 anni di Luciano Benetton

Sembra la Macondo di Gabriel García Marquez la svuotata Villa Minelli, dove l’unico ufficio aperto rimasto è quello del Signor Luciano, ultimo inquilino che assomiglia al colonnello Aureliano Buendia dello scrittore colombiano di “Cent’anni di solitudine”. Pantaloni bianchi e pullover senza maniche, camicia floreale che sembra uscita dall’armadio di un ventenne degli anni Settanta, Luciano Benetton martedì ne compie novanta: curiosità e ironia fanno il paio con il pronunciato distacco con cui osserva le cose aziendali. Quel che doveva dire l’ha detto, ora basta per davvero: si diverte a immaginare nuovi restauri e a incrementare gli archivi. Sulla scrivania tiene un atlante, una teiera d’argento e una bottiglia di acqua minerale, la rassegna stampa e un’agenda. Incorniciate, le foto di famiglia e una lettera – scritta al contrario –…

Continua a leggere
STORIE

Il medico dei bambini

Apprendo con dolore della scomparsa del professor Luigi Zanesco, 87 anni, tra i luminari della onco ematologia pediatrica in Italia. Asolano di nascita e di famiglia, era una persona di grande valore: sono orgoglioso di aver contribuito nel 2003 all’attribuzione della cittadinanza onoraria di Asolo, privilegio prima di allora concesso solo ad Antonio Canova e Freya Stark. Ricordo di quella sera la sua gentilezza e la sua cortesia, unite all’emozione di ricevere un riconoscimento dalla sua Città. E anche nelle collaborazioni successive per la Città della speranza mi colpivano la disponibilità, l’eleganza e la cordialità. Trovava sempre il tempo. Per migliaia di famiglie italiane, il suo nome è legato alla cura delle leucemie infantili: grazie a lui e alla struttura da lui creata migliaia di bambini…

Continua a leggere
BLOG, STORIE

L’antitesi vivente del “Mi no vao a combàtar…”

Da piazza Fontana (1969) alla stazione di Bologna (1980), Treviso è stata per undici anni la «capitale nera» delle stragi d’Italia: dove i terroristi di estrema destra si sono preparati, da dove sono partiti, dove si sono nascosti, dove sono stati protetti. Quali nuovi tasselli di verità potranno aggiungere i documenti su Gladio e P2 finora coperti da segreto che nei prossimi mesi, per decisione del governo, saranno «versati» all’Archivio centrale dello Stato? Contribuiranno a unire finalmente le stragi di piazza Fontana, Peteano, Questura di Milano, piazza della Loggia a Brescia, treno Italicus, stazione di Bologna e Rapido 904 nell’unica, sconvolgente strategia che gli atti giudiziari hanno dimostrato in mezzo secolo di processi e sentenze? Stragi pensate a Roma e confezionate dai neofascisti veneti, ampiamenti…

Continua a leggere
STORIE

I marescialli di Venezia

Ogni mattina, in Fondamenta San Biagio, gli anziani cercano con le gambe le panchine soleggiate e con gli occhi il sorriso dietro la mascherina dei militari che percorrono il consueto giro di pattuglia. I carabinieri della stazione della Giudecca si fermano, portano alla fronte la mano destra e rispondono alle domande dei veneziani, liberati dal turismo di massa ma imprigionati nella gabbia del lockdown. «Sta per finire, vero?» chiedono con gli occhi sgranati. «In questo momento c’è molto bisogno di speranza – spiega il comandante della stazione, il luogotenente Giovanni Buttà – e noi cerchiamo di esserci, in un esercizio di ascolto e prossimità che in fondo ci fa sentire utili». Alla Giudecca il comandante parla con tutti, conosce ogni palmo dell’isola, famosa per la…

Continua a leggere
STORIE

Devo andare al mare con le amiche: una foto che parla a noi

La vestaglia celeste da ospedale, le pantofole da casa, la borsa frigo nella mano. La nonnina di Venezia è partita così, giovedì scorso, per la spiaggia del Lido veneziano: «Devo andare al mare con le amiche, le sto aspettando qui» ha spiegato accennando un sorriso divertito. Qualcuno è passato dritto, qualcun altro si è fermato a chiedere, un’altra ancora infine ha chiamato il 113. E una pattuglia della Polizia di Stato si è accostata, discreta. L’agente Marta è scesa, ha salutato, ha compreso. E ha prestato il braccio all’anziana, prendendo gentilmente la borsa frigo. Le due donne si sono così incamminate lentamente lungo il marciapiede, come una figlia che accompagna la madre verso casa, mentre il collega di pattuglia recuperava l’indirizzo della nonnina. Così le…

Continua a leggere