Seicento colli pronti a Crocetta del Montello, grande riservatezza sulle procedure Dodicimila copie e molto prestigio: l’azienda verso i 40 milioni di euro di ricavi.


calendario PirelliPer il sesto anno consecutivo le Grafiche Antiga di Crocetta del Montello hanno stampato The Cal, il calendario più famoso al mondo, che dal 1964 porta il nome di Pirelli, dalla casa che ne inventò la formula. Il lavoro, realizzato negli stabilimenti tipografici di Crocetta, è stato avvolto da un cordone di riserbo senza eguali. Pirelli ha rinnovato le clausole di riservatezza facendo firmare all’azienda, insieme al contratto, un patto di non divulgazione delle caratteristiche del lavoro. La consegna del silenzio riguardava anche tutti gli addetti alla lavorazione: dall’ufficio grafico agli stampatori.

Le uniche cose che trapelano sono legate alla tiratura – circa dodicimila copie – e alla qualità di stampa, realizzata su carta speciale come da richiedente. Tutto il resto è top secret. Se qualche dettaglio fosse uscito prima della sua presentazione, martedì mattina a Parigi, Antiga avrebbe perduto il compenso pattuito, anche questo top secret. Attualmente il calendario si trova a Crocetta, in seicento colli cartonati, pronto a partire per tutto il mondo.

Per l’azienda trevigiana si tratta naturalmente di una perla da aggiungere al già ricco carnet di lavori di pregio: Antiga lavora stabilmente per Ferrari e Benetton, Chanel e Dolce & Gabbana e continua ad essere uno dei principali fornitori della Luxottica di Leonardo Del Vecchio.

Duecento addetti diretti, produzione a ciclo continuo, ricavi a 37 milioni di euro nel 2014, stabilimenti a Crocetta e a Cornuda, Grafiche Antiga è condotta dalla prima generazione: Franco, Silvio, Mario, Carlo e Maria Antonietta. Dal 2002 è aperto il Museo Tipoteca, un autentico tempio dell’industria tipografica. The Cal 2017 ha confermato la linea intrapresa alcuni anni fa. Niente nudi ma dodici scatti di un grande fotografo, il tedesco Peter Lindbergh, con una selezione di star ritratte senza trucco ed effetti speciali: «Volevo ritrarre le donne in modo diverso» ha spiegato martedì a Parigi il fotografo. «Volevo mettere in primo piano la bellezza autentica e non manipolata dalla pubblicità – ha aggiunto – In un’epoca in cui le donne sono spesso ritratte perfette e bellissime, ho pensato a una bellezza che sottolinea il coraggio di essere se stesse e sensibili».