Schei de mona

Questa settimana due fatti hanno sconvolto le cronache dal Veneto. Lunedì mattina una operazione della Procura Distrettuale della Repubblica...

La televisione, la politica, il Veneto

La Procura di Vicenza ha emesso un provvedimento cautelare che prevede, per un anno, il divieto di esercitare attività...

Lo spazio

Esiste uno spazio, tra il Partito Democratico e la destra, che va colmato. E credo sia bene che da...

Il medico dei bambini

Apprendo con dolore della scomparsa del professor Luigi Zanesco, 87 anni, tra i luminari della onco ematologia pediatrica in...

L'artigiano timido

Non eravamo proprio due estranei, anzi le nostre strade si sono molte volte incrociate, in periodi e ruoli diversi,...
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Guido Lorenzon, il testimone

ARCADE (TREVISO) «Io ci sono, ora come allora. Ho visto cose, non ho taciuto. Certo che lo rifarei, non ho mai avuto alcun dubbio». Guido Lorenzon è – da cinquant’anni – «il testimone» di piazza Fontana, condannato da allora a rivivere ogni giorno del 1969, l’anno che ha cambiato la storia d’Italia aprendo la stagione delle stragi e della strategia della tensione. L’insegnante di Varago di Maserada denunciò l’amico Giovanni Ventura rivelando le sue confidenze, che inizialmente riteneva poco più di “ganassate”, sui preparativi della bomba e sulle esplosioni ai treni che precedettero quel terribile autunno. La sua testimonianza è stato un imprevisto nel raffinato ingranaggio escogitato dalla Fabbrica di depistaggi, che aveva confezionato su misura l’abito del perfetto colpevole sul ballerino anarchico Pietro Valpreda….

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Quello che ho capito del caso Ascopiave, ad agosto 2018

Più che la distribuzione del gas, da due anni a questa parte la società distilla veleni: giudiziari e politici. Una situazione che, agli occhi dei nostalgici della Prima Repubblica, sta umiliando la visione di Francesco Fabbri, senatore e ministro di Pieve di Soligo, che nel 1956 aveva costituito il Bim Piave metanizzando la Pedemontana trevigiana prima della grande crisi petrolifera, un’intuizione da paese scandinavo. Ma perché lo scontro è così forte? Quali le posizioni? Quali gli interessi in gioco? Cosa c’entra la politica? Asco Holding è una società per azioni controllata a maggioranza da 92 Comuni, con sede a Pieve di Soligo e guidata da un assicuratore di Vittorio Veneto, Giorgio Della Giustina, già braccio destro del segretario regionale della Lega Toni Da Re. Prima…

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Rispetto

Un importante direttore poche settimane davanti a una platea di professionisti ha invocato proprio questo sostantivo quale linea guida del nostro lavoro.

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Amedeo, l’eroe invisibile

Nessuno meglio di un familiare sa che cosa voglia dire accostarsi all’Alzheimer, malattia che strappa a morsi la persona, svuotandole ricordi, affetti, parole. Una prigione anche per chi sta a fianco, giorno e notte, per 365 giorni l’anno.

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Renzo Tonello, l’ultimo sarto

L’ultimo consiglio è per i giovani: «Quando entrate in un’azienda non chiedete mai: quanti soldi mi date? Domandate piuttosto: cosa mi potete insegnare? E voi stessi chiedetevi: cosa posso dare io a quest’azienda?». Renzo Tonello è l’ultimo sarto, ma con l’entusiasmo di un bambino. Anzi, di un sarto bambino. Così infatti («Il sarto bambino») si intitola il libro che ha voluto consegnare al futuro e che sarà presentato venerdì sera alle 20,30 alla Libreria Zanetti di Montebelluna. Un libro che riavvolge il rocchetto della vita professionale e umana di quest’uomo che a 81 anni ha voluto guardarsi indietro ed aprire l’armadio dei ricordi. Con la speranza che qualcuno assorba i vecchi valori che declina così: umiltà, impegno, dedizione, onestà . Tonello è una piccola azienda…

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Prosecco, i “dubbi” di Unesco sul riconoscimento delle colline

La lettera è scritta in inglese e porta la data del 18 gennaio 2018, firmata da Gwenaelle Bourdin, direttore dell’unità di valutazione di Icomos, il Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti Unesco. Destinatario il capo della delegazione italiana presso l’Unesco, Vincenza Lomonaco. È quest’ultima ad averlo trasmesso, a stretto giro di posta, agli uffici del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che l’ha ricevuta alla fine di gennaio. Una lettera che finora la Regione ha scelto di tenere riservata ma che il nostro giornale è in grado di rivelare. La sintesi è che l’Unesco si dichiara «incerta» rispetto al possesso dei requisiti – da parte delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene – necessari a superare la prova. «Uncertain» è l’espressione usata dal direttore dell’Icomos…

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Più che l'anagrafe, pesano le sue parole: «L'approccio è quello dei cercatori d'oro. Se trovi un filone, devi scavare anche di domenica, di notte, sempre».

L'artigiano timido

Addio a Luigi Parisotto, il signor Scarpa

Artigiano geniale e grande lavoratore, con i fratelli Francesco e Antonio ha portato il marchio di Asolo nel mondo.